Voucher per consulenza in innovazione

SECONDO SPORTELLO

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha promosso un contributo a FONDO PERDUTO fino al 50% della spesa sostenuta per prestazioni di consulenza specialistica, al fine di favorire processi di trasformazione tecnologica e digitale delle PMI e reti di impresa verso un’Impresa 4.0.

Beneficiari

Nel dettaglio, possono beneficiare del voucher le imprese, qualificate come micro, piccole o medie imprese (PMI), regolarmente iscritte nel Registro delle imprese e operanti su tutto il territorio nazionale.

Inoltre, possono essere coinvolte le reti d’impresa composte da un numero non inferiore a tre PMI, il cui contratto di rete configuri una collaborazione effettiva e stabile.

Interventi ammissibili

Si considerano ammissibili le spese sostenute a titolo di compenso per le prestazioni di consulenza specialistica rese da un manager dell’innovazione qualificato, indipendente e inserito temporaneamente, con un contratto di consulenza di durata non inferiore a nove mesi, nella struttura organizzativa dell’impresa o della rete.

Le consulenze devono essere finalizzate verso processi di innovazione, trasformazione tecnologica e digitale mediante l’applicazione di una o più delle seguenti tecnologie abilitanti:

  1. big data e analisi dei dati;
  2. cloud, fog e quantum computing;
  3. cyber security;
  4. integrazione delle tecnologie della Next Production Revolution (NPR) nei processi aziendali, anche e con articolare riguardo alle produzioni di natura tradizionale;
  5. simulazione e sistemi cyberfisici;
  6. prototipazione rapida;
  7. sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);
  8. robotica avanzata e collaborativa;
  9. interfaccia uomo-macchina;
  10. manifattura additiva e stampa tridimensionale; m) internet delle cose e delle macchine;
  11. integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
  12. programmi di digital marketing, quali processi trasformativi e abilitanti per l’innovazione di tutti i processi di valorizzazione di marchi e segni distintivi (c.d. “branding”) e sviluppo commerciale verso mercati;
  13.  programmi di open innovation.

Oltre alle tematiche appena descritte, le consulenze possono riguardare attività di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali, attraverso:

  • l’applicazione di nuovi metodi organizzativi nelle pratiche commerciali, nelle strategie di gestione aziendale, nell’organizzazione del luogo di lavoro, a condizione che comportino un significativo processo di innovazione organizzativa dell’impresa;
  • l’avvio di percorsi finalizzati alla quotazione su mercati regolamentati o non regolamentati, alla partecipazione al Programma Elite, all’apertura del capitale di rischio a investitori indipendenti specializzati nel private equity o nel venture capital, all’utilizzo dei nuovi strumenti di finanza alternativa e digitale quali, a titolo esemplificativo, l’equity crowdfunding, l’invoice financing, l’emissione di minibond.

Valore del finanziamento

L’agevolazione è costituita da un contributo in forma di voucher (a fondo perduto) concedibile in regime “de minimis” il cui contributo massimo concedibile è differenziato in base alla tipo di beneficiario:

  • Micro e piccole: contributo pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 40 mila euro;
  • Medie imprese: contributo pari al 30% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 25 mila euro;
  • Reti di imprese: contributo pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 80 mila euro.

Termini e modalità per la presentazione

L’iter di compilazione e presentazione della domanda di ammissione ai contributi è suddivisa in due fasi:

  1. compilazione delle domande di accesso all’agevolazione: inviate attraverso piattaforma telematica dalle ore 12:00 del 26/10/2023 alle ore 12:00 del 23/11/2023;
  2. presentazione della domanda: a partire dal 29/11/2023.