Contributi a sostegno della transizione digitale ed ecologica

(CCIAA Treviso Belluno)

La Camera di Commercio di Treviso Belluno ha pubblicato un bando che prevede l’erogazione di un contributo a fondo perduto in regime de minimis fino al 60% della spesa sostenuta ed effettivamente ammissibile per l’acquisizione di beni e servizi strumentali o per servizi di consulenza e/o formazione al fine di favorire la diffusione della cultura e pratica digitale nelle aziende.

Le spese ammesse devono essere sostenute a partire dal 1° gennaio 2023 fino al termine ultimo per la presentazione della domanda di contributo (24 novembre 2023).

Beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni le MPMI (micro, piccole, medie imprese) aventi sede legale nella circoscrizione territoriale della Camera di Commercio di Treviso – Belluno, ed in regola con il pagamento del diritto annuale.

Non potranno però beneficiare le aziende che abbiano ancora in essere forniture con la CCIAA di Treviso – Belluno o che abbiano già ricevuto contributi nelle due precedenti edizioni del bando.

Interventi ammissibili

Le spese ammissibili riguardano:

MISURA 1: acquisto di beni e servizi strumentali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale.

MISURA 2:

  • servizi di consulenza finalizzati all’introduzione delle tecnologie abilitanti di Impresa 4.0;
  • servizi di consulenza e/o formazione finalizzati alla razionalizzazione dell’uso dell’energia da parte dell’impresa.

Ambiti di intervento

Gli interventi della Misura 1 e consulenze Misura 2a. innovazione dovranno riferirsi ad uno o più dei seguenti ambiti tecnologici:

  1. Soluzioni per la manifattura avanzata;
  2. Manifattura additiva;
  3. Realtà aumentata e realtà virtuale;
  4. Simulazione;
  5. Integrazione verticale e orizzontale;
  6. Internet delle cose e delle macchine;
  7. Cloud;
  8. Cybersecurity;
  9. Big data e analytics;
  10. Intelligenza artificiale;
  11. Blockchain;
  12. Soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della catena di distribuzione;
  13. Soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività.

Nel caso di servizi di consulenza (MISURA 2b.), dovranno riferirsi a:

  1. Audit energetici, finalizzati a valutare la situazione iniziale dell’impresa;
  2. Analisi delle forniture di energia, attraverso l’analisi dei documenti contrattuali e contabili delle utenze;
  3. Progettazione di sistemi di raccolta e di monitoraggio dei dati energetici di base (bollette, contatori, ecc.) e della produzione (consumi, rendimenti, ecc.), anche attraverso l’utilizzo di automazioni con tecnologie 4.0;
  4. Sviluppo di un piano di miglioramento energetico;
  5. Implementazione di Sistemi di gestione dell’energia in conformità alle norme ISO 50001, ISO 50005, ISO 50009;
  6. Studi di fattibilità per progetti di riqualificazione energetica;
  7. Studi di fattibilità tecnico-economica finalizzata alla realizzazione di una Comunità Energetica Rinnovabile (CER);
  8. Realizzazione della documentazione tecnica (progetto, configurazione, ecc.) e giuridica (statuto, contratti, ecc.) necessaria alla costituzione/adesione di/ad una CER;
  9. Acquisizione temporanea del servizio esterno di Energy Manager a beneficio dell’impresa.

Sono inoltre ammissibili le acquisizioni di servizi di formazione finalizzati al conseguimento della qualifica di Energy manager per una durata non inferiore alle 40 ore totali.

Valore del contributo

Le agevolazioni saranno accordate sotto forma di contributo a fondo perduto (in regime de minimis) pari al 50% della spesa sostenuta ed effettivamente ammissibile.

È previsto un aumento di 10 punti percentuali nel caso in cui le imprese siano in possesso del rating di legalità.

Nella seguente tabella, viene chiarito l’importo minimo di spesa sostenuto e l’importo massimo di contributo.

Modalità e termini per la presentazione

Le domande possono essere inviate attraverso piattaforma telematica dalle ore 9:00 del 16/10/2023 alle ore 24:00 del 24/11/2023 (salvo esaurimento anticipato delle risorse stanziate).